Ritorno al futuro

October 31, 2007

Luisa Capitanio Santolini, responsabile UDC per la famiglia:

A sostegno delle tesi del Ministro non vi può essere l’idea, che si va pericolosamente affermando negli ultimi tempi, che la gravidanza inizi con l’impianto dell’embrione: ginecologia ed esperienza comune sono concordi infatti a farla risalire addirittura alla data dell’ultimo ciclo mestruale.

Non vorrei aver capito male: secondo la Santolini l’inizio della gravidanza si deve far risalire ad un momento antecedente a quello del rapporto sessuale che ne costituisce il presupposto.
Non c’è che dire: “addirittura” è l’avverbio giusto.

Premesso che

October 31, 2007

«Premesso che il Papa può, come sempre, dire ciò che gli pare (e infatti lo fa quotidianamente su tutti i tg a reti unificate e senza contraddittorio), l’azione di premeditato boicottaggio delle leggi dello Stato non potrà essere subita senza reagire. Infatti, nel caso in cui dei farmacisti realizzassero azioni di “imposizione di coscienza” sui cittadini italiani, in particolare sulle donne, allora sarebbe necessario sottoporre la loro azione al giudizio dei Tribunali della Repubblica italiana.
L’Associazione Luca Coscioni si mette fin d’ora a disposizione di tutti i cittadini per fornire l’assistenza giuridica necessaria a denunciare il comportamento illegale di farmacisti che avessero deciso di sabotare la vendita di un qualsiasi farmaco o supporto medico “immorale” regolarmente in commercio. In tal caso, dovrà anche immediatamente scattare la sospensione o il ritiro della licenza». (Marco Cappato, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni, 30 ottobre 2007)

Leggendo i commenti sul blog recentemente aperto da Renato Vallanzasca ho avuto modo di rilevare che taluni (molti, per la verità) ritengono vergognoso che ad un ergastolano si conceda la possibilità di esprimere le proprie opinioni.
Mi corre l’obbligo di ricordare a costoro che Renato Vallanzasca, ancorché condannato al carcere a vita, è un cittadino italiano.
Joseph Ratzinger, tanto per fare un esempio, no.
Distinti saluti.

Carissimi,
la terza puntata del grande concorso, quella dedicata a Marina Corradi, ha registrato un altro plebiscito; la (notevolissima) frase premiata, che entra di diritto nella finalissima dei magnifici otto, è stata la seguente:

«Tocca al Papa difendere i fondamenti della civiltà».

Detto questo, veniamo alla tappa di oggi, che ha come protagonista un vero e proprio pezzo da novanta: sto parlando di Antonio Socci, editorialista di Libero e strenuo difensore dei valori cristiani. Lascio a voi il compito (arduo, per la verità) di scegliere la sua affermazione più geniale: quindi (come sempre) votate, votate, votate.
E stasera, per l’amor di Dio, concedetevi una mezz’ora di cilicio.
Dopo aver partecipato ad una nefandezza come questo sondaggio, mi sembra il minimo.

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D’altra parte alla fine i crocifissi vincono sempre. (Libero, 25 ottobre 2007)
Cari laici, tutti gli atei finiscono in chiesa. (Libero, 6 settembre 2007)
E’ uno strano destino quello della Chiesa cattolica. Parla con rispetto e stima di tutti ed è ripagata spesso con asprezza. (Libero, 11 luglio 2007)
Nelle contestazioni all’ingerenza dei cattolici in politica c’è un atteggiamento tipico dei regimi. (Libero, 31 maggio 2007)
E’ dimostrabile che le cifre tanto sbandierate del cosiddetto aborto clandestino non erano vere e che in ogni caso le leggi non hanno cancellato il fenomeno. (Libero, 10 maggio 2007)
Si arriva addirittura a mettere in discussione il diritto di parola del Papa e dei vescovi, com’è avvenuto durante il referendum sulla Legge 40. (Libero, 3 maggio 2007)
Questo Papa è molto più laico di tanti laici. (Libero, 15 aprile 2007)
Sarà un’altra coincidenza, ma i Trattati di Roma che si sono appena celebrati e che segnarono l’atto di nascita dell’Europa unita furono firmati il 25 marzo 1957, festa dell’Annunciazione a Maria e dell’Incarnazione del Verbo divino. (Libero, 30 marzo 2007)
Difendo gli incoerenti del centrodestra, pur avendoli mazziati su altri aspetti della loro politica. La loro opposizione ai Dico, avendo alle spalle famiglie sfasciate, è più credibile non meno credibile. (Libero, 21 febbraio 2007)
Siamo una generazione che convive tranquillamente con la soppressione legale di milioni di bimbi nel seno delle madri. E anzi pretendiamo pure di rivendicare la cosa come conquista civile e qualificare l’aborto tra i diritti dell’uomo. (Libero, 13 gennaio 2007)
Welby, scudo umano per proteggere Prodi. (Libero, 28 dicembre 2006)
E se Gesù non fosse nato? Non ci sarebbero – per esempio – né università, né ospedali. E nemmeno la musica. (Libero, 24 dicembre 2006)
La laicità vera è entrata nella storia proprio col cristianesimo. (Libero, 12 dicembre 2006)

Non possiamo pretendere di essere i padroni assoluti della nostra vita e del nostro destino, né che la sofferenza sia eliminata del tutto. (Paola Binetti durante la conferenza “La questione di fine vita”, 26 ottobre 2007)

Buio, controbuio, over

October 30, 2007

Joseph Ratzinger al Congresso dei Farmacisti Cattolici:

«Anche i farmacisti hanno un diritto riconosciuto all’obiezione di coscienza nella fornitura di medicine che abbiano scopi chiaramente immorali, come per esempio l’aborto e l’eutanasia».

Se si considera che curaro e affini non vengono venduti in farmacia, che la pillola anticoncezionale, come dice il nome, previene il concepimento, che la pillola del giorno dopo non è un farmaco abortivo se non nella fantasia malata di alcuni integralisti, che la RU486 (ahimè) non è ancora commercializzabile in questo paese, si può agevolmente dedurre che il buon Benedetto XVI, in buona sostanza, non ha detto un cazzo.
Amen.

Tarcisio Bertone, Segretario di Stato del Vaticano, giovedì scorso:

«Le difficoltà delle famiglie di arrivare alla fine del mese sono reali. Mi auguro che le promesse del Governo vengano mantenute. Il problema è quello delle risorse limitate, noi chiediamo che siano impiegate a favore della famiglia, dei figli, della solidarietà».

Il comitato degli inquilini sfrattati dalle case di proprietà del Vaticano, stamattina:

«Le chiediamo una speranza nell’incubo di finire in mezzo alla strada, espulsi dai contesti sociali in cui abbiamo vissuto per decenni. Al di là delle questioni legali, ci chiediamo il perché di questo calvario. Siamo stati dei bravi inquilini: abbiamo sempre pagato l’affitto e avuto cura dell’appartamento, nessuno sfratto è per morosità bensì per finita locazione. Se, come spesso accadeva, non avevamo bagno né riscaldamento, i lavori erano a nostre spese. Eppure veniamo sbattuti fuori».

I’m confused, so confused

October 29, 2007

Per affermare che omosessuali si nasce, verità peraltro scientificamente da dimostrare, hanno usato un neonato a loro piacimento, come se fosse naturale. Per un discorso di parte, per una forzatura ideologica, hanno usato un bambino come fosse un argomento. (Davide Rondoni, il Tempo, 28 ottobre 2007)

L’avrete capito, parlo del passeggino. Quell’affare di varie fogge e misure, a volte diabolicamente congegnato, e spesso caro ammazzato che a volte facilita e a volte impedisce i movimenti. In Piazza San Giovanni ce n’erano tantissimi, quasi nuovi emblemi di protesta, più eloquenti di bandiere e slogan che ormai han fatto il loro tempo. (Davide Rondoni, Avvenire, 18 maggio 2007)

Santo prioritario

October 26, 2007

Vittorio Messori sul Corriere della Sera:

Se è lecito, dunque, (e per capire), un aneddoto personale. Una spastica grave che non ho mai visto di persona ma con la quale intrattengo da decenni un rapporto epistolare, molto imparando dal suo sensus fidei. La sua desolazione, anni fa, per il ritardo nel ricevere posta, a causa di miei viaggi e di superlavoro, il suo rivolgersi a padre Pio, di cui è ovviamente devota, e l’immediato, forte profumo di fragola che è per lei il segno di essere stata ascoltata. Il mattino dopo, ecco la lettera. Ma, dall’annullo sul francobollo, risultava spedita il giorno stesso, soltanto un’ora prima: e tra le nostre case corrono più di 300 chilometri. L’esclusione, da parte del direttore dell’ufficio, che fosse possibile un errore nel timbro, errore impensabile ma che, comunque, avrebbe portato a un ritardo, non a un anticipo della data. Poco tempo dopo, una mia visita a un convento lombardo di cappuccini, l’incontro con un vecchio frate che fu a lungo segretario del Santo, sul Gargano. Al racconto dell’episodio, nessuna sorpresa ma un gesto di condiscendenza: «Roba normale, niente da stupirsi. Quando aveva una lettera che gli stava a cuore, mi diceva di metterla nella buca in piazza: ma al recapito provvedevano gli angeli custodi. Un’ora dopo, puntualmente, arrivava». Che fare, con un tipo così?

Be’, l’ideale sarebbe farci un francobollo.
Come dite? Già fatto?
Ah ecco, dicevo io…

Già fatto?

October 26, 2007

L’Evento, annunciato in home page con due settimane di anticipo, si è finalmente concluso.
Chissà che la prossima volta non si decidano a intervistare un musicista.