Ah ah ah

September 22, 2008

Si sa che quando si attacca con le barzellette si innesca subito una specie di gara: uno comincia, un altro continua, un altro ancora finge di ascoltare e ride in automatico, mentre fruga nella memoria cercando disperatamente di ricordare quella (cazzo, se era buona, roba da fare un figurone) che gli hanno raccontato proprio il giorno prima in ufficio.
Si va avanti così per un’oretta buona.
Poi qualcuno della combriccola, in genere quello che se n’è stato zitto e buono per tutto il tempo, tira fuori dal cilindro una perla di rara comicità, oggettivamente insuperabile anche a voler rimanere là tutta la notte: a quel punto tutti si scompisciano per un quarto d’ora di seguito, poi si salutano (ancora ridacchiando) e se ne vanno a casa.
Ecco, dalle parti di Zenit dev’essere stato un pomeriggio del genere.

Pronto, Ale?

March 31, 2008

«Pronto, Ale? Sono Barbara».
«Ciao, bellezza, come stai?»
«Bene, grazie, e tu?»
«Diciamo che me la cavo, dai. Che mi racconti?»
«Hai due minuti? Volevo parlarti di una cosa, magari ne tiri fuori un post».
«Spara, sono tutt’orecchi».
«Ecco, ho qua davanti il sito di Zenit…»
«Azz! Non dirmi che hai sgamato una notizia succulenta su Zenit prima di me…»
«Be’, se ancora non hai scritto niente, presumo proprio di sì».
«Si vede che sto invecchiando… Allora, che dicono stavolta?»
«Guarda, roba da restare di sasso. C’è un articolo su Pio XII che grida vendetta».
«Dimmi un po’…»
«Ma niente, ti risparmio la solita tiritera: stavolta basta il titolo».
«Cioè?»
«Cioè dicono che il buon Pacelli fu uno strenuo difensore della vita umana, in quanto si oppose all’aborto con incrollabile dedizione».
«Mmm aspetta, aspetta…»
«Ma dico io, ti rendi conto? Ma come, uno che ha benedetto i gagliardetti dei fascisti, che ha fatto finta di non vedere le deportazioni degli ebrei, un difensore della vita? Io trasecolo, guarda…»
«Barbie? Frena un attimo…»
«Come, frena?»
«Eh sì, frena: mi sa che stavolta i nostri amici hanno ragione».
«Stai scherzando, vero?»
«Per niente. L’avevo letta anch’io, ‘sta cosa, e volevo scriverci un post, ma poi, riflettendoci, ho dovuto rinunciare. Ripeto, hanno ragione loro».
«Questa adesso me la spieghi, eh?»
«Sinteticamente, che vado di corsa. Allora, supponi di metterti nell’ottica di chi ritiene che l’aborto sia un male assoluto, ok?»
«E mettiamoci nell’ottica… Vai avanti».
«Bene. Ora dimmi qual è, a tuo modo di vedere, il metodo più efficace per evitare che le donne abortiscano».
«Mah, la contraccezione, direi…»
«Bingo. E qual è il metodo contraccettivo più sicuro?»
«Be’, il preservativo e la pillola, a quanto ne so…»
«Sbagliato. Il metodo più sicuro è senz’altro la mancata fecondazione: il che equivale a dire, astenersi dal trombare».
«Ah vabbe’, se la metti così…»
«Non è che la metto così: è così».
«E quindi?»
«E quindi, a te pare che uno che viene preso e deportato in un campo di sterminio, nel quale presumibilmente creperà di stenti, oppure soffocato in una camera a gas, o alternativamente giustiziato con un colpo alla nuca dal primo scemo cha passa, abbia la minima fantasia di trombare?»
«Non direi…»
«Ecco. Sono venti milioni di trombanti in meno, vuoi mettere?»
«In effetti…»
«Ora ti saluto che ho un cliente. Bacione».
«Ciao Ale».
«Ah, Barbie?»
«Sì?»
«Ci sarebbero anche i settanta milioni schiattati in guerra, tutti maschi pieni di spermatozoi. Aggiungi pure quelli, già che ci sei…»
«Aho, se vai avanti così finisce che lo fanno santo…»
«Aspetta, e vedrai».