Dire, fare, baciare

March 12, 2008

Dal blog di Gabriella Carlucci:

Ricordiamo [o metti questa virgola, oppure togli quella dopo Socrate] con Socrate, che mai la maggioranza decide ciò che è giusto [virgola, e siamo già a due] ma solo ciò che le conviene [due punti] per questo accettiamo la democrazia [cioè, la accettiamo perché non decide mai ciò che è giusto? mah…].
Ma se la maggioranza non può provare quel che dice perché non è giusto [concetto oscuro: ti suggerirei volentieri un’alternativa, ma proprio non ho capito cosa intendi], chi ha le prove deve dirlo a voce alta e proclamare ciò che è giusto anche se è solo [“anche se è solo” si riferisce a “chi ha le prove”, immagino: perché non spostarlo più vicino al soggetto, in modo che il concetto sia più chiaro?].
Questo per rispetto alla propria intelligenza [virgola, e fanno tre] poichè nessuno ha il brevetto del cervello [qualcuno, però, ce l’ha un po’ meno degli altri…], specie quando insulta come voi.
Maiani nel 1969 fece una teoria [“fece una teoria”? magari “elaborò” sarebbe meglio, no?] che prevedeva l’esistenza di una particella di materia senza carica elettrica, che poi fu scoperta nel 1974 a qual punto pubblico con Parisi [“a qual punto pubblico”? mai sentito nulla di simile! che significherebbe?], (Presidente del comitato del ministro Mussi per selezionare il Presidente del CNR [concetto assai oscuro: Parisi era il presidente del comitato istituito dal Ministro Mussi per scegliere il Presidente del CNR? e allora perché non scriverlo così?]) in cui [“in cui” dove? mah] negava totalmente l’evidenza sperimentale che avrebbe confermato [ahi ahi ahi! facciamo confusione tra congiuntivo e condizionale? magari volevi dire “confermasse”, vero?] la sua previsione teorica. Dei casi 2 [che vuol dire “dei casi 2”? forse volevi dire “delle due l’una”?] : o non ha capito la sua scoperta [ma chi è il soggetto della frase?], o non ha capito la verifica della sua scoperta [?]. In entrambi i casi è stato un pessimo scienziato. Ecco il testo dell’articolo [virgola, e fanno quattro] pubblicato nel 1974 e poi scomparso in [moto da luogo, non “in” ma “da”] tutti i database, ma conservato presso l’archivio della società italiana di fisica e presso tutte le grandi biblioteche dei laboratori e delle università del mondo, dalla Sapienza di Roma fino al CERN di Ginevra [insomma, ‘sto documento è scomparso, oppure è praticamente dappertutto? mah…] . Pagine tratte dalla rivista “Nuovo cimento” in cui si evince l’errore di Maiani.
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Peccato che quest’errore tarpò [qua ci andrebbe un congiuntivo: “abbia tarpato”] le ali a Zichichi, che non ricevette finanziamenti per il suo esperimento: storia successiva [l’articolo determinativo “la”, in questo caso, sarebbe indispensabile] ha dimostrato avrebbe avuto ragione [“ha dimostrato avrebbe avuto”? e che diamine di tempo è?] . Questo è stato solo parzialmente spiegato dal Prof. Enzo Boschi [virgola, siamo a cinque] presidente dell’INGV ma allievo di Zichichi, che visse questa triste vicenda del suo maestro, il quale [“il quale” chi? l’allievo o il maestro? non è mica chiaro, sai?] non ha mai avuto occasione di poter raccontare la sua versione dei fatti ne [l’accento? l’hai dimenticato?] di esprimere il suo libero ( da ricatti accademici) parere scientifico su l’errore [“su l’errore” non è propriamente corretto: “sull’errore” andrebbe già meglio] di Maiani. Come se non bastasse il Prof. Parisi [virgola, e fanno sei] in una lettera privata per e-mail [virgola, e sette! e poi, che significa “una lettera privata per e-mail”? non avresti fatto prima a scrivere “una mail privata”?] ha affermato che nella Commissione da lui presieduta non hanno tenuto verbali per paura di ricorsi al Tar (sic!), ma si è vantato del fatto che hanno [non “hanno” ma “abbiano”: coi congiuntivi andiamo maluccio, eh?] preso in considerazione [virgola, cazzo, così fanno otto] oltre i [oltre “ai” curricula! le preposizioni, caspiterina!] curricula [virgola, e nove] anche le capacità di amministratore del candidato Maiani. Peccato che quando era [chi? Maiani o Parisi? mah…] direttore generale del CERN, [ecco, quando non ci va metti la virgola!] ha [congiuntivo, perdindirindina! “abbia”, non “ha”!] provocato un buco di bilancio di 470+ 380= 850 milioni di franchi svizzeri (non di farfalle) [virgola, sto perdendo il conto: siamo a dieci, o sbaglio?] ovvero 510 milioni di Euro, ossia oltre mille miliardi di lire. A questo punto la feroce e famosa rivista inglese Nature [virgola, e con questa fanno undici] in tre articoli di fuoco, chiese una commissione [magari non chiesa “una commissione”, ma “l’istituzione di una commissione”, no?] internazionale di inchiesta su Maiani. Articoli di Nature:
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La giustificazione di Maiani è stata: “ mi sono distratto…” [ci vogliamo mettere un punto, qua?] poverino [virgola, e dodici! è incredibile!] andava acchiappando farfalle e ha perso franchi (svizzeri), ed ha imparato la dura lezione che “doveva stare ad occhi aperti” [non ho memoria di una frase più brutta di questa da anni: non saprei dove mettere le mani per correggerla] , [ecco, qua metti la virgola, ma ci andrebbero, ad esempio, due punti] questo è quanto dichiarato pubblicamente sulla rivista Nature di cui allego l’articolo.
Se questo è un buon amministratore ditemelo voi, gli affideresti l’amministrazione del tuo giornale? [a parte il fatto che o scrivi “dimmelo tu”, oppure “del vostro giornale”, ma poi di che giornale parli?]
E allora, perché il governo gli vuole affidare l’amministrazione della massima istituzione scientifica d’Italia [virgola! virgola! virgola! siamo a tredici!] il CNR?
Ecco l’articolo di Nature della giustificazione:
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Il risultato fu una commissione d’inchiesta internazionale, la commissione Aymar dal nome del suo Presidente [mettere l’inciso tra parentesi sarebbe troppo, non è vero?] , la quale concluse con un sostanziale giudizio di commissariamento del CERN.
Ma essendo il CERN un ente internazionale, non vi è un’autorità sopranazionale che lo possa commissariare, quindi la commissione raccomandò l’autocommissariamento attraverso il Consiglio dei Laboratori [virgola! sono stremato! siamo a quattordici] costituito dai rappresentanti degli stati membri.
Questo è quanto si legge nelle conclusione [virgola! guarda che sono gratis, le virgole, eh? non è che si debba pagare ogni volta che le si mette! ti rendi conto che abbiamo raggiunto quota quindici?] ed in particolare a pag. 7-60 –62-63.
Per amor di patria l’allora Min. Moratti si oppose fortemente al commissariamento.
Adesso il provvedimento di nomina di Maiani è in corso di registrazione presso la Corte dei Conti, dove è pendente un esposto di un altro candidato [due articoli indeterminativi di fila fanno ribrezzo: “l’esposto di un altro candidato” sarebbe molto meglio], il Prof.Enzo Boschi. Contemporaneamente un altro candidato [virgola, e fanno sedici] il Prof. Angelo Guarino [virgola! questo è un uno-due micidiale! siamo a diciassette] ha inoltrato il 14 febbraio 2008 un ricorso al Tar [virgola! diciotto! è quasi un record!] e la prossima udienza sarà il 19 marzo.
Tutti mi hanno svergognato tranne il quotidiano Libero dicendo [punto primo, la frase è costruita malissimo: “Tutti, tranne il quotidiano Libero, mi hanno svergognata dicendo…”; punto secondo: mancano tre virgole tutte in un colpo, il che porta il totale a ventuno] che sono una ballerina che sparla di scienza. Ma ho detto il vero.
Di fronte abbiamo Maiani, un gran figlio di una ballerina [e meno male che erano gli altri, ad insultare] che fa la scienza [capisco che da queste parti la regola è direfarebaciare, ma la scienza non si “fa”: si “fa” lo scienziato, oppure “ci si occupa di” scienza].
Ma dice il falso.
I nostri soldi della scienza sono pochi [di chi sono, ‘sti soldi? nostri o della scienza?], che almeno vengono [“vengano”, non “vengono”! il congiuntivo, questo sconosciuto…] spesi bene [virgola, e fanno ventidue. meno male che l’articolo è finito] da persone perbene.

Orbene, il mio amico Giuseppe sostiene che in realtà questo articolo non sia stato scritto da Gabriella Carlucci in persona, e a sostegno della sua tesi adduce una serie di stringenti argomentazioni: mentre vi invito a leggervele (il post è davvero interessante), vi lascio con una domanda: vi metterebbe più in imbarazzo aver scritto una cosa del genere, o aver pagato qualcun altro per farlo?
Saluti.

4+ .

March 3, 2008

Dal blog di Gabriella Carlucci:

Egregio Direttore, avrei fatto volentieri a meno di scrivere, ma, dirigendo lei un organo di stampa comunista [così è bruttino: sarebbe stato meglio dire “poiché Ella dirige un organo di stampa comunista”], è [sarebbe stato più appropriato, al posto di “è”, utilizzare “ritengo”, tanto per accordarlo con il soggetto della principale] doveroso ristabilire da subito alcune verità (materia che, insieme alla libertà, storicamente masticate poco [“materia” è singolare, mentre il “verità” che precede è plurale; forse sarebbe stato più opportuno esplicitare il passaggio con una frase del tipo “la verità, così come la libertà, è un concetto che storicamente masticate poco”], o meglio lo fate come vi pare [anche questo passaggio è bruttarello: che ne diresti di chiudere sinteticamente limitandoti ad un semplice “poco e male”?]).
Dunque [ohibò! Non si inizia una frase con “dunque”! Errore rosso vermiglio!]: di Sanremo ne ho condotti due (1988 e 1990) [la frase è un tantino involuta: che ne diresti di “Ho condotto Sanremo nel 1988 e nel 1990”?]; non sono una soubrette [virgola!] ma una conduttrice televisiva; quando pargheggio [quando pargheggi cosa? La magghina?] in divieto di sosta pago le multe [spero che intendessi “la multa”, singolare, a meno che dalle tue parti non lascino due o tre multe per la stessa infrazione]; non ho mai, ripeto mai, in vita mia [sarebbe stato meglio piazzarlo all’inizio della frase, questo “in vita mia”: qua dà fastidio e rende il periodo pesantuccio] provocato incidenti transitando su corsie preferenziali e tantomeno parlando al telefono[volevi dire “né”, vero?] , [qua avrei messo un punto e virgola: ogni tanto si deve pure prendere fiato, no?] figurarsi, poi, fuggire; infine [virgola, perbacco, virgola!] non presiedo nessuna [“non presiedo nessuna” è una doppia negazione: volevi dire “alcuna”, giusto?] Commissione alla Camera dei Deputati. Insomma [virgola, cazzarola!] non ne avete azzecata una: complimenti. Ma, [ecco, lo vedi? Qua la virgola non c’entra, e tu ce la metti. Lo fai apposta? Di’ la verità!] i complimenti più sinceri li meritate quando voi [perché ripetere il soggetto? Si capiva che parlavi di loro, non trovi?], orgogliosi eredi degli oppressori di mezza Europa, insinuate che io possa essere una talpa eterodiretta. Ma di che parlate! [Punto interrogativo: è una domanda, o sbaglio?] In ogni caso [virgola! Eccheccazzo, virgola!] siccome non è questo il problema [a dire il vero non è che si sia capito bene quale sia, ‘sto problema: cerca di essere più chiara], vi confermo quello che ho gia [e l’accento sulla “a”? L’ha mangiato il gatto?] ripetutamente detto e scritto: uno che impedisce ad un altro di parlare è un fascista (anche se in Cambogia, Cuba, Cecoslovacchia e dintorni, erano [chi “erano”? qual è il soggetto?] all’ombra della falce e martello), e in una Repubblica Democratica è pienamente legittimato [chi è che è legittimato? Quello che impedisce, cioè il fascista? Non credo; casomai, quello che vuole parlare; però, in tal caso, occorre esplicitarlo, altrimenti non si capisce] a dire e fare, quanto al rappresentare … [be’? Quanto al reppresentare, cosa?]
Questo è un linguaggio che capite? [Direi di no. Io, per conto mio, non ho capito una parola]
Bene, perchè il problema è tutto lì. [Ecco: già capire dov’è sarebbe qualcosina]
Grazie per l’attenzione. [Altro che attenzione. Una fatica improba, direi]

Quasi quasi tolgo anche il + del titolo…