Allora, gente, lo schema è più o meno questo.
Si prende una cosa qualsiasi (nel nostro esempio la famiglia) e la si mette da una parte; poi se ne prende un’altra di importanza essenziale, possibilmente del tutto avulsa dalla prima (nel caso di specie la pace); infine si apre bocca e si lancia un anatema, blaterando che negare la prima cosa (quella qualunque) costituisce una minaccia per la seconda (quella importante).
Un illustre esempio dell’operazione testè illustrata è quello che vedete qua sotto:

Siccome il sistema, nella sua apparente assurdità, pare garantire risultati assai gratificanti (leggasi pubblicazione dell’anatema sulle prime pagine dei principali quotidiani), mi sono preso la briga di inventare un generatore automatico che vi regali un anatema diverso ogni volta che ne sentite il bisogno.
Lo trovate in alto a destra, con le istruzioni per utilizzarlo.
E mi raccomando, inveite.

Dopo i fatti degli ultimi giorni non potevo proprio sottrarmi: grazie a questo generatore avrete sempre a disposizione una nuova invettiva del nostro profeta, una nuova parolaccia con gli asterischi, una nuova categoria su cui riversare tutto il vostro livore.
Il generatore, come al solito, è in alto a destra.
Sfogatevi.

Vi sentite pericolosamente ebbri di libertà e autodeterminazione? Temete che tanto arbitrio vi possa condurre al baratro del vuoto di valori, incidendo negativamente sulla vostra vita? Vivete nel terrore di infrangere le barriere inviolabili del diritto naturale?
Niente paura. In alto a destra trovate un generatore casuale di norme del catechismo: come al solito, lo script ne sfornerà una nuova ad ogni refresh della pagina.
Divertitevi.
E, soprattutto, pentitevi.