Abrogazione assistita

March 3, 2008

Da Alice notizie:

In presenza di segni di vitalità, il feto venuto alla luce va sempre rianimato, anche col no dei genitori. Lo dice il Comitato Nazionale di Bioetica.

Dal programma elettorale della lista Pro-Life di Giuliano Ferrara:

I nostri candidati si impegnano a promuovere legislativamente il dovere di seppellire tutti i bambini abortiti nel territorio nazionale, in qualunque fase della gestazione e per qualunque motivo.

Marina Corradi su Avvenire:

Scopriranno con un sussulto di aspettare un figlio che non vogliono, e si rincuoreranno: beh, c’è la pillola, ora. Una pillola semplice, e nessun complicato pensiero. (…) Quello che però torna tagliente come una lama di coltello il giorno in cui stringi felice fra le braccia un figlio (in un pensiero lacerante: il figlio che non è nato, era come lui). Quello che rode dolorosamente se poi nessun figlio, quando lo vuoi, arriva, e tu continui per sempre a ricordarti di ‘lui’.

Mi sembra che non ci siano più dubbi. Il disegno è chiarissimo, l’operazione culturale fin troppo scoperta: prendi le donne che abortiscono e poi lavoratele, con pazienza e cinismo, facendo tutto quello che è possibile fare per accentuare il suo senso di colpa e portarlo ben oltre il limite che è umanamente possibile sostenere.
Mostrati accogliente, ma fai in modo che quel feto debba essere rianimato o seppellito, così che resti al suo posto, nei panni di un individuo drammaticamente disabile o di una piccola croce bianca, a ricordare il peccato commesso; non smettere di sorridere, ma ricorda con un sospiro i laceranti rimorsi da cui quelle donne dovranno difendersi; dichiarati solidale, ma lasciati scappare due o tre parole sulla possibilità che dopo aver abortito non riescano più ad avere figli, nemmeno se lo vorranno.
Dicono che non la vogliono toccare, la 194: e io, che fino a qualche giorno fa scuotevo la testa scettico, adesso ci credo davvero.
Non la vogliono toccare (e io ci credo) perché non avranno alcun bisogno di farlo: di questo passo (è un passo veloce, badate) saranno proprio loro, le donne, a implorare di abrogare quella legge, in modo da poter tornare ad abortire dalle mammane, proprio come quarant’anni fa.
E, finalmente, non dover più sopportare questo stillicidio.