Indignazione gratuita

April 30, 2007

In alcune carceri della California è possibile garantirsi un trattamento privilegiato rispetto agli altri detenuti pagando una cifra giornaliera variabile dai 70 ai 130 dollari; della notizia dà conto il Corriere di oggi, ponendo giustamente l’accento sull’iniquità di un sistema carcerario che premia i criminali facoltosi e viola apertamente il principio di equità.
E’ impossibile, evidentemente, non condividere la disapprovazione espressa dal Corriere; ma è altrettanto impossibile non sottolineare il fatto che che simili disparità sono presenti anche nel nostro paese: anche se, a quanto pare, nessuno avverte l’esigenza di denunciarle con la stessa intransigenza.
Non è un mistero, infatti, che solo le coppie abbienti possano permettersi un soggiorno all’estero per sottoporsi alle moderne pratiche di fecondazione assistita; che la possibilità di una morte dignitosa in caso di grave malattia sia riservata solo a chi è in grado di pagarsi il soggiorno in qualche clinica belga; che in talune regioni italiane perfino il diritto di interrompere la gravidanza, teoricamente garantito dalla legge 194, possa essere di fatto esercitato soltanto se si dispone del denaro necessario per un aborto clandestino.
Per queste disparità, evidentemente, nessuno ha tempo e voglia di stracciarsi le vesti.
Indignarsi per le carceri americane, in effetti, è molto più comodo: garantisce lo stesso la qualifica di difensore dei poveri, ma tiene al riparo da fastidiose critiche e da scomodi contraddittori.

Una sorta di indignazione gratuita, insomma, che non costa niente ed è alla portata di tutti.

Che sia questa, paradossalmente, una grottesca declinazione del principio di equità?

Dal Garzanti Online:

Sfacciataggine
s. f. l’essere sfacciato: essere di una sfacciataggine inaudita | azione sfacciata: che sfacciataggine, mentire in questo modo!
Sinonimi: impudenza, sfrontatezza, spudoratezza, insolenza, impertinenza, improntitudine, ardire.

Don Fortunato Di Noto, Presidente dell’Associazione Meter, si esprime sulla inquietante vicenda dell’asilo di Rignano Flaminio:

«Nove scuole su dieci, analizzate per casi giudiziari in 10 città italiane, hanno mantenuto un atteggiamento di incomprensibile difesa ad oltranza di dipendenti accusati di molestie sessuali, che andava ben al di là della ragionevole prudenza: sottolineiamo come tutti i casi giudiziari analizzati si siano conclusi con condanne, anche se solo due hanno superato, sinora, l’esame della Corte di Cassazione. (…) A Cosenza addirittura il dirigente scolastico della scuola elementare coinvolta (il bidello accusato di molestie è stato condannato a 3 anni di carcere sia in primo che in secondo grado) non solo non ha sospeso il dipendente, ma ha “ben pensato” di rivolgere l’invito ai genitori della piccola molestata di cambiare scuola. Solo la solerzia del magistrato inquirente ha fatto si che la rete omertosa impedisse di accertare la verità».

Se qualcuno ha ancora la forza di aggiungere che Don Fortunato Di Noto è un prete, che i preti sono i rappresentanti della Chiesa Cattolica nel mondo, che la Chiesa Cattolica continua a distinguersi per la determinazione con la quale sottrae alla giustizia ogni suo membro che si sia macchiato di pedofilia, si faccia pure avanti.
Io, che quella forza oggi non ce l’ho, mi limito a completare il proverbio del titolo: disse la vacca al mulo, oggi ti puzza il culo.

C’è forse bisogno di altro?

Intimidazioni calcistiche

April 30, 2007

Nel giuoco del calcio (rigorosamente con la “u”, non scherziamo) il fallo di reazione viene punito immancabilmente con il cartellino rosso; non importa quale sia stata la provocazione, dice il regolamento: reagire in modo scomposto e violento costituisce un comportamento intollerabile, da sanzionare con fermezza e senza eccezioni, a prescindere dal presupposto che lo ha scatenato.
La regola, per essere onesti, non è priva di fondamento: ti sembra giusto dare una capocciata a un tizio, magari spaccandogli il sopracciglio con conseguente (e abbondante) sanguinamento in campo, solo perché costui ti ha dato un pizzicotto sulla guancia, ti ha mollato un calcetto sul polpaccio, ti ha sussurrato nell’orecchio che la tua fidanzata è una troia?
No, che non è giusto. E allora, dico sul serio, ben venga l’espulsione per chi non è in grado di controllare le proprie reazioni e mena giù botte alla cieca, lasciando l’avversario a rotolarsi per terra; e ben venga la squalifica, dopo l’espulsione, perché l’animalesco individuo, oltretutto, ha la colpa di lasciare la propria squadra in dieci, esponendola così a una possibile sconfitta, magari laddove si stava profilando una speranza, se non di una vittoria, almeno di un combattuto pareggio.

E’ tutto, qua, se si eccettua una breve postilla.

Che il provocatore sia, senza ombra di dubbio, un vigliacco bello e buono, questo si può dire?

«E’ un gesto intimidatorio, ovviamente, che si commenta da sé. D’altra parte, non si vuole enfatizzare oltre misura questo gesto irresponsabile, perché non è intenzione della Chiesa alimentare uno scontro che non è mai stato cercato e che è fuori pertanto dalle sue intenzioni e dalle sue azioni». (Angelo Bagnasco, da Zenit)

Meteorologia criminale

April 30, 2007

Ai redattori del Quotidiano Nazionale: un minimo di delicatezza nell’accostare le notizie no, eh?

Col mio segreto

April 29, 2007

Forse un mattino andando in un’aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.

Poi come s’uno schermo, s’accamperanno di gitto
alberi case colli per l’inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n’andrò zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.

Eugenio Montale, Ossi di seppia, 1931

Tertium non datur

April 29, 2007

Il portavoce della Diocesi di Genova Carlo Arcolao:

«I recenti episodi di minacce contro l’arcivescovo di Genova, monsignor Angelo Bagnasco, sembrano opera di frange molto piccole e psicologicamente labili. La maggioranza dei cittadini è con l’arcivescovo, che è amato ed apprezzato anche dalle forze politiche e dai rappresentanti religiosi della città. Le minacce arrivano da piccoli gruppi di autoesaltati che hanno come referenti solo se stessi».

Vediamo se ho capito: o mandi a Bagnasco un bossolo in una busta, oppure lo ami.
Quelli come me, che lo considerano un omofobo, un reazionario, un istigatore, e tuttavia non si sognerebbero di torcergli un capello nemmeno sotto tortura, non esistono.

Spiegatemi voi, adesso, chi è che sta cercando di radicalizzare il conflitto.

Giuseppe Betori, segretario della CEI:

«Garantire il matrimonio significa garantire il futuro del Paese».

Se per Paese intendeva il Vaticano, come dargli torto?

Minacce retrograde

April 28, 2007


Il martirio è l’unico mezzo con il quale un uomo può diventare famoso senza abilità. (George Bernard Shaw)

Mi costituisco

April 27, 2007



Lettura creativa

April 27, 2007

Il Giornale di oggi commenta con sobrietà la fiction “La Squadra”, in cui, a quanto pare (seguo poco la TV), si ha l’ardire di mostrare una coppia omosessuale:

«In quella fiction l’omosessualità viene equiparata alla norma e così, quel che passa, è che una devianza viene sdoganata e il suo pervertito modello comportamentale equiparato alla affettività naturale tra uomo e donna. Ma gli autori del programma e i responsabili di rete ci diranno che tutto ciò è fatto per indurre a riflettere, per sensibilizzare. E così, sui programmi Rai si sensibilizza al furto, all’omicidio, al tradimento, all’omosessualità conclamata e alla pornografia».

Mi corre l’obbligo di precisare che, malgrado l’apparenza, l’articolo non intende affatto affermare che l’omosessualità sia una devianza o una perversione, né equipararla al furto e all’omicidio.
Come dite? A voi sembra di sì? Be’, allora vi consiglio di accantonare la vostra malafede anticlericale e di imparate a leggere, magari lasciandovi guidare da chi meglio di voi sa interpretare l’italiano.

Dicono che quelli della CEI organizzino dei corsi niente male.